Scuole

Consulenza e Supervisione specialistica

Quando la disabilità visiva compare nella vita scolastica può scatenare domande, dubbi, dinamiche relazionali confuse e complesse, sia per il giovane che ci convive, sia per la classe, sia per gli insegnanti che non sempre sono preparati a interfacciarsi con bisogni speciali e con famiglie talvolta confuse.

Se la competenza dei docenti e l’apertura della classe non bastano, se la rete scuola-famiglia-comunità non funziona al meglio, se abbiamo l’impressione che al di là del buon rendimento scolastico si potrebbe fare di più, possiamo darci l’opportunità di osservare insieme ad un “esterno” la situazione e immaginare e concretizzare un’azione di miglioramento.

Orizzonti Aperti

Percorsi di scoperta della diversità e di Educazione relazionale per un nuovo sguardo sul mondo

In collaborazione con: Frameatwork di Fabio Fasulo

Laboratori educativi rivolti alle scuole medie inferiori e superiori aventi l’obbiettivo di stimolare – attraverso l’incontro con la realtà della disabilità visiva – riflessioni e consapevolezze rispetto a tematiche quali la diversità, l’incontro, la relazione con le emozioni proprie e altrui.

Il progetto prevede la visione in gruppo del docufilm di Fabio Fasulo “A un passo dall’Orizzonte, diversi momenti di condivisione e confronto attivo, sessioni laboratoriali di attivazione corporea individuale e di gruppo, sopraluoghi e supervisione post-progetto.

Clicca qui per vedere il video girato nell’edizione 2022 di Orizzonti Aperti presso le Scuole Mattarella di Modena
contesto scolastico con due ragazzi di spalle che salgono su un palcoscenico. uno dei due ragazzi ha la mano appoggiata sulla spalla dell'altro.

Laboratori corporei e relazionali

In un tempo storico in cui si fa un gran parlare di giovani senza forse comprendere fino in fondo le sfide immense a cui oggi essi sono chiamati, non è sufficiente dare loro supporto psicologico individuale e a parole. Occorre restituire alle nuove generazioni uno spazio in cui le relazioni, il corpo, il contatto tornino ad avere senso e possano essere vissuti con nuova consapevolezza e maggiore rispetto per sé e per gli altri.

Per questo, a partire dai bisogni evidenziati in ogni situazione attraverso l’osservazione e il confronto con gli insegnanti, i ragazzi vengono coinvolti in attività laboratoriali che prevedono l’uso creativo della musica e del corpo, e la consapevolizzazione delle emozioni. Tutto questo naturalmente prevede l’adattamento costante alle esigenze speciali per garantire la massima inclusività del progetto.

Nel dubbio… Parliamone!