Aziende

Disabilità e Lavoro

In Italia l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità è normato da leggi che stabiliscono obblighi per il datore di lavoro e tutele per i lavoratori appartenenti alle “categorie protette”. Tuttavia al di là di obblighi e diritti, la complessa sfida dell’inclusione lavorativa è vinta solo quando sia il lavoratore sia il datore di lavoro sono pienamente soddisfatti della collaborazione. Al contrario i casi di sotto-occupazione sono fin troppo frequenti e portano con sé alti tassi di frustrazione, perdita di motivazione, malattie professionali e assenteismo per il lavoratore, e contemporaneamente grattacapi, spreco di risorse e di opportunità per il datore di lavoro.

Questa non è l’unica via percorribile.

Attraverso l’ascolto, il riconoscimento reciproco di bisogni e aspettative, attivando processi di team building, di counseling e di mediazione possiamo studiare una strategia alternativa che punti contemporaneamente al benessere del lavoratore e alle esigenze aziendali.

Nadia Luppi in paesaggio di montagna. Nadia seduta su una roccia nel lago. immagine utilizzata in pagina chi sono

D&I

Per quanto la vita di tutti i giorni dovrebbe averci abituato al contatto con la diversità (di cultura, di genere, di orientamento sessuale, di abilità ecc.) spesso negli ambienti di lavoro i pregiudizi agiscono sotto traccia e spesso le differenze vengono trascurate o ignorate, più di rado valorizzate. Fare finta che la diversità e le esigenze speciali ad essa correlate non esistano è un atteggiamento che sulle prime può sembrare vincente, ma che finisce per cancellare opportunità di crescita per il lavoratore, per il team in cui è inserito e per l’intero sistema azienda. Indaffarati come siamo a guardare numeri e bilanci, potremmo stupirci di come il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità può rivelarsi una grande opportunità di successo per tutto il sistema.

Attraverso consulenze specifiche, interventi individuali o di team e percorsi formativi accompagno lavoratori, team e manager nel processo necessario a includere la diversità in azienda e trasformarla in un plus. In alternativa affianco i team delle HR nell’acquisizione di competenze e soft skills utili a meglio svolgere il proprio lavoro in questa direzione.

Team Building – anche Outdoor

Le ricerche dimostrano che un buon clima di collaborazione è fondamentale per costruire un team coeso, dinamico e produttivo. Quando stiamo bene nel nostro gruppo di lavoro la fatica diminuisce, ci sentiamo sostenuti e l’entusiasmo cresce così come cresce la creatività.

Un team non è mai solo la somma delle sue parti, ma al contrario è molto, molto di più.

Attraverso attività che portino i partecipanti a conoscersi e riconoscersi  nelle proprie unicità e nelle proprie sinergie, creando spazi di sfide condivise e di crescita individuale e di gruppo, possiamo ridare dinamismo ad una squadra di lavoro.

Ancor di più tutto questo è possibile e prende senso quando svolgiamo le attività in natura: trascorrere tempo all’aria aperta, in un bosco o sui prati di montagna o accanto ad un torrente è già di per sé terapeutico perché riduce i livelli di stress e restituisce energia. La Natura poi è sempre capace di sostenerci nelle nostre sfide più grandi, a maggior ragione quando lavoriamo su noi stessi.

Grazie alla condivisione di esperienze significative, a momenti di confronto e ad attività basate su gesti archetipici che uniscono e rinnovano, possiamo toccare con mano e imparare ad esprimere il nostro meglio, sia come professionisti sia come team.

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